DALLE DAME DELLA CARITÀ AI GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO

Nella storia della Cristianità tra le innumerevoli schiere di martiri e Santi, spiccano in ogni periodo storico delle figure particolari  che nel proprio campo sono diventati dei colossi. Fra queste, il grande Santo della Carità, San Vincenzo de’ Paoli, che fu una figura innovativa: dopo 400 anni, infatti, le sue intuizioni sono estremamente attuali.

Egli, accorgendosi dell’estrema povertà e dell’abbandono nel quale vivevano le persone più disagiate, sia in città che in campagna,  dette inizio alla “carità organizzata”con le visite domiciliari che, oltre a essere un incontro personale con i poveri nel loro ambiente di vita e di sofferenza, erano anche un aiuto materiale e soprattutto un conforto spirituale.

Nel 1617 San Vincenzo fondò la prima “Compagnia della Carità” creando così il laicato femminile. In un’epoca in cui le donne  erano viste come serve degli uomini, o peggio, come strumenti del demonio, Vincenzo diede loro il primo posto nell’opera più nobile della Chiesa, la proclamazione della carità.

Egli apre alle donne cammini a tutti i livelli rendendole protagoniste della vita sociale, economica, politica e religiosa del tempo.

San Vincenzo, inoltre, creò gli ospedali per i trovatelli e per i poveri  malati; si occupò della formazione del Clero fino a quel momento completamente trascurata, fondando la “Congregazione della Missione”; fondò “le Figlie della Carità”: suore non più chiuse nei conventi, ma sparse nel mondo, al servizio dei poveri ovunque si trovassero, nelle case private, negli ospedali, negli ospizi, nelle case asili e scuole.

Negli anni ’60 le “Carità”, in Italia, assunsero la denominazione di “Gruppi di Volontariato Vincenziano”. L’Associazione è costituita da gruppi di laici che intendono testimoniare la carità evangelica con contatto diretto e immediato nei confronti di qualunque categoria di poveri. Si impegna a tre livelli: personale, comunitario, sociale; opera interventi sui singoli, sulle famiglie, sulle comunità nel loro insieme, sulle strutture.

Sul piano internazionale i Gruppi di Volontariato sono raggruppati nella Associazione Internazionale della Carità (AIC), nata nel 1971. L’AIC dà continuità ai principi e ai valori dei primi gruppi caritativi fondati da San Vincenzo e fa parte della grande Famiglia Vincenziana formata da 200 Associazioni in 150 Paesi con più di 2 milioni di aderenti.

Inoltre l’AIC a livello internazionale partecipa a diversi organismi Europei fra i qualial Consiglio d’Europa e all’UNESCO.

L’anno 2017 è stato il 400° anniversario del Carisma Vincenziano celebrato con un Simposio internazionale incentrato sul tema “Ero straniero e mi avete accolto” Matteo 25.

Il 28 Giugno 2017 è stato dato l’annuncio ufficiale della Famiglia Vincenziana del mondo  all’iniziativa “HomlessAlliance” per ridurre e ove possibile eliminare le molteplici cause che costringono molte persone a vivere la condizione di “senza dimora”. Questa cerimonia si è svolta al Parlamento Europeo su invito del suo Presidente Antonio Tajani che ha voluto onorare il lavoro svolto dai “discepoli” di San Vincenzo de’ Paoli accanto alle persone che vivono in povertà e in particolare ai “senza dimora”.

Nicoletta, Elena, Laura, Manuela e Donatella

Nicoletta, Maria Grazia, Elena, Laura e Manuela